Al risveglio stamani le ossa urlavano vendetta, le braccia pesavano quintali e al posto delle gambe c’erano due tronchi d’albero difficili da piegare… i postumi di un week end da sballo!
Niente soggiorno in spa o seratone in compagnia nei locali della movida milanese… molto meglio… abbiamo tinteggiato le classi dei nostri figli!
I mesi scorsi sono stati colorati dai lunghi dibattiti e dal brainstorming circa l’organizzazione di questo progetto che ha incontrato l’accoglimento della dirigenza, permettendo ai genitori di entrare a scuola nei giorni del ponte del primo maggio, e dell’amministrazione comunale che ha finanziato l’acquisto di buona parte delle materie prime necessarie all’opera.
Noi genitori volontari eravamo elettrizzati, carichi di entusiasmo ma anche un po spaventati dalla portata del progetto, dagli eventuali intoppi che avrebbero potuto crearsi ma anche dalla nostra incompetenza.
Ma la volontà, si sa, muove i monti.
E così è stato per noi.
Ci abbiamo creduto, con determinazione abbiamo lavorato tre giorni come stakanovisti, rubando l’arte ai vicini che ne sapevano più di noi, collaborando, aiutandoci l’un con l’altro… perché non c’erano muri che dividevano le classi, ma un’unica grande famiglia che sistemava la propria casa!
Aleggiava nell’aria uno spirito di comunione che ci ha reso fieramente partecipi, un senso di appartenenza che nasce dalla frequentazione scolastica dei nostri figli ma sfocia nel valore più alto di condivisione.
Ovviamente non tutto è filato liscio!
I problemi si sono presentati dall’inizio, quando ci siamo resi conto che il materiale non bastava e siamo corsi ai ripari, un po spiazzati ma con un po di intraprendenza, tutto è stato bypassato.
Certo, quando in fase di “scrostamento muri” è caduto l’intonaco in una classe di prima, siamo andati in panico, guardavamo attoniti quella parete, forse sopravvissuta alle guerre puniche, attendendo un miracolo. E il miracolo si è materializzato: “Habemus Nicolai” il mitico papà-imbianchino di una classe di seconda, un Santo sceso in Terra, che non ha esitato ad andare nel suo cantiere a prendere il necessario per sistemare la parete in prima persona, elargendo in seguito preziose dritte sul modus operandi.
E così una pennellata dopo l’altra la fase tinteggiatura si è conclusa.
Mancava “solo” da pulire le classi… un’operazione compiuta meticolosamente, come richiesto dalla situazione.
Abbiamo scoperto, una volta puliti i vetri delle finestre, che guardandoci attraverso, si vedeva il mondo! Le piastrelle, opportunamente sfregate con tanto olio di gomito, hanno cambiato colore e tutto sembrava brillante, luminoso, finalmente pulito!
Nelle giornate di lavoro, il Comitato Genitori ha offerto un trancio di pizza ai genitori volontari, consumato insieme nei locali della mensa dei bambini. Faceva un po specie condividere il pranzo nel luogo abituale in cui lo consumano in settimana i nostri bimbi… noi, al posto loro, con i nostri “compagni d’avventura”!
Alla fine del lungo week end noi genitori eravamo distrutti fisicamente ma soddisfatti; la stessa soddisfazione si leggeva negli occhi di tutti coloro che si sono prestati al progetto ma anche in quelli del nostro Preside e del Segretario Sig. Fani che si sono presentati puntualmente in ogni classe a seguire i progressi dei lavori.
Il pensiero di aver contribuito a migliorare l’ambiente in cui i nostri figli trascorrono buona parte della giornata ci riempie di profondo orgoglio.
Un grazie grandissimo a tutti coloro che hanno reso possibile e concreto questo progetto: a chi ha avuto l’idea e ha perorato la causa, a chi l’ha accolta, a chi l’ha organizzata e a chi l’ha realizzata.
A tutti grazie per aver reso le aule della scuola, ma anche noi stessi, migliori!
Simona Garbagnati.
Niente soggiorno in spa o seratone in compagnia nei locali della movida milanese… molto meglio… abbiamo tinteggiato le classi dei nostri figli!
I mesi scorsi sono stati colorati dai lunghi dibattiti e dal brainstorming circa l’organizzazione di questo progetto che ha incontrato l’accoglimento della dirigenza, permettendo ai genitori di entrare a scuola nei giorni del ponte del primo maggio, e dell’amministrazione comunale che ha finanziato l’acquisto di buona parte delle materie prime necessarie all’opera.
Noi genitori volontari eravamo elettrizzati, carichi di entusiasmo ma anche un po spaventati dalla portata del progetto, dagli eventuali intoppi che avrebbero potuto crearsi ma anche dalla nostra incompetenza.
Ma la volontà, si sa, muove i monti.
E così è stato per noi.
Ci abbiamo creduto, con determinazione abbiamo lavorato tre giorni come stakanovisti, rubando l’arte ai vicini che ne sapevano più di noi, collaborando, aiutandoci l’un con l’altro… perché non c’erano muri che dividevano le classi, ma un’unica grande famiglia che sistemava la propria casa!
Aleggiava nell’aria uno spirito di comunione che ci ha reso fieramente partecipi, un senso di appartenenza che nasce dalla frequentazione scolastica dei nostri figli ma sfocia nel valore più alto di condivisione.
Ovviamente non tutto è filato liscio!
I problemi si sono presentati dall’inizio, quando ci siamo resi conto che il materiale non bastava e siamo corsi ai ripari, un po spiazzati ma con un po di intraprendenza, tutto è stato bypassato.
Certo, quando in fase di “scrostamento muri” è caduto l’intonaco in una classe di prima, siamo andati in panico, guardavamo attoniti quella parete, forse sopravvissuta alle guerre puniche, attendendo un miracolo. E il miracolo si è materializzato: “Habemus Nicolai” il mitico papà-imbianchino di una classe di seconda, un Santo sceso in Terra, che non ha esitato ad andare nel suo cantiere a prendere il necessario per sistemare la parete in prima persona, elargendo in seguito preziose dritte sul modus operandi.
E così una pennellata dopo l’altra la fase tinteggiatura si è conclusa.
Mancava “solo” da pulire le classi… un’operazione compiuta meticolosamente, come richiesto dalla situazione.
Abbiamo scoperto, una volta puliti i vetri delle finestre, che guardandoci attraverso, si vedeva il mondo! Le piastrelle, opportunamente sfregate con tanto olio di gomito, hanno cambiato colore e tutto sembrava brillante, luminoso, finalmente pulito!
Nelle giornate di lavoro, il Comitato Genitori ha offerto un trancio di pizza ai genitori volontari, consumato insieme nei locali della mensa dei bambini. Faceva un po specie condividere il pranzo nel luogo abituale in cui lo consumano in settimana i nostri bimbi… noi, al posto loro, con i nostri “compagni d’avventura”!
Alla fine del lungo week end noi genitori eravamo distrutti fisicamente ma soddisfatti; la stessa soddisfazione si leggeva negli occhi di tutti coloro che si sono prestati al progetto ma anche in quelli del nostro Preside e del Segretario Sig. Fani che si sono presentati puntualmente in ogni classe a seguire i progressi dei lavori.
Il pensiero di aver contribuito a migliorare l’ambiente in cui i nostri figli trascorrono buona parte della giornata ci riempie di profondo orgoglio.
Un grazie grandissimo a tutti coloro che hanno reso possibile e concreto questo progetto: a chi ha avuto l’idea e ha perorato la causa, a chi l’ha accolta, a chi l’ha organizzata e a chi l’ha realizzata.
A tutti grazie per aver reso le aule della scuola, ma anche noi stessi, migliori!
Simona Garbagnati.