Con oggi, lunedì 20 Aprile, si apre ufficialmente la Festa della Primavera, ovvero la settimana dedicata alla Festa del Libro. E’ previsto: l’incontro degli alunni con autori, che interverranno in orario scolastico nella nostra scuola, il mercatino del libro e la merenda con giochi a conclusione di questo iter.
Gli alunni delle seconde classi hanno incontrato stamani in auditorium Elisabetta Mauti, grande scrittrice, ricca di entusiasmo, trova subito la giusta corda per stabilire empatia attraverso un canale privilegiato.
L’incontro è stato un vero successo.
I bambini, rapiti dall’incanto delle parole di Elisabetta, hanno mantenuto alta l’attenzione per tutta la durata dell’intervento, scandito da intermezzi ludici, ascolto di brani musicali e dialoghi spontanei tra l’autrice e il giovane pubblico.
Precursore dell’incontro è stato un percorso, avvenuto circa dieci giorni or sono, intrapreso dai bambini con l’aiuto di alcune “mamme bibliotecarie”. In biblioteca e negli spazi limitrofi sono stati sistemati dei pannelli che raccontavano la storia di “Grismoldo, bambino volante”, utilizzando un metodo comunicativo alternativo e originale. Ogni pannello, ritrovato dai bambini tramite un gioco simile alla caccia al tesoro, comprendeva poche righe scritte e suggerimenti quali: oggetti, rappresentazioni grafiche, disposizioni non convenzionali… input che lasciavano liberi i bambini di interpretazioni personali e arricchimenti. A conclusione del percorso i bambini hanno realizzato dei disegni su ciò che maggiormente aveva colpito la loro attenzione.
Dopo una breve introduzione, l’incontro inizia con l’ascolto di un brano musicale di Claude Debussy, che ha ispirato l’autrice alla storia. Dal brano musicale all’elenco degli strumenti conosciuti il passaggio è stato breve, ed ecco scatenarsi una gara, tra i bambini, di elenco di congegni sonori conosciuti.
La trama si svolge in un periodo di guerra, tematica ricorrente e centrale della favola ma che riflette una realtà, benchè da noi non vissuta in prima persona, appartenente al mondo di cui facciamo parte.
L’argomento è ostico ma tangibile e coinvolgente, magistralmente esposto dall’autrice con “l’aiuto” dei bimbi che non mancavano di intervenire integrando con i ricordi affiorati dell’iter pre-incontro:
Un gruppo di “vecchi” scappa dalla guerra, alla volta di un’isola che verrà chiamata Grismond, l’isola dei vecchi. Sull’isola vige una regola indiscutibile: non sono ammessi bambini perché i bambini fanno la guerra. Un giorno approda su Grismond una giovane donna sapientemente travestita da vecchina; portava un segreto, aveva in grembo un bambino. La donna nasconde la propria gravidanza e la nascita del figlio, che chiamerà Grismond. Il bambino, cresciuto in casa dalla sua mamma senza poter mai uscire dall’abitazione, viene lasciato sull’isola dalla donna che sente la necessità di tornare a combattere accanto al suo compagno, mossa dal desiderio che la guerra finisca. Trovato da una vicina, il bambino non viene però accettato dal Consiglio degli Anziani che ne decreta l’allontanamento dall’isola. Grismold dopo una serie di peripezie torna con i vecchi, ormai nostalgici di casa, in città, dove si ricongiunge con i genitori; l’intento comune è porre fine alla guerra.
Nell’immaginario collettivo dei bambini, gli autori di favole o produzioni indirizzate ai piccoli lettori rivestono un ruolo estraneo alla vita di tutti i giorni, quasi fossero alieni teletrasportati direttamente da Marte.
Avvicinare il mondo della scrittura ai giovani studenti, si configura come un arricchimento bilaterale, che rafforza il sodalizio tra scrittori e bambini, rendendolo tangibile. L’interazione che ne consegue diventa patrimonio impagabile del background personale.
Per approfondimenti sull’autrice potete consultare il sito di Elisabetta Mauti: http://www.dillocon1fiaba.it.
Simona Garbagnati
Gli alunni delle seconde classi hanno incontrato stamani in auditorium Elisabetta Mauti, grande scrittrice, ricca di entusiasmo, trova subito la giusta corda per stabilire empatia attraverso un canale privilegiato.
L’incontro è stato un vero successo.
I bambini, rapiti dall’incanto delle parole di Elisabetta, hanno mantenuto alta l’attenzione per tutta la durata dell’intervento, scandito da intermezzi ludici, ascolto di brani musicali e dialoghi spontanei tra l’autrice e il giovane pubblico.
Precursore dell’incontro è stato un percorso, avvenuto circa dieci giorni or sono, intrapreso dai bambini con l’aiuto di alcune “mamme bibliotecarie”. In biblioteca e negli spazi limitrofi sono stati sistemati dei pannelli che raccontavano la storia di “Grismoldo, bambino volante”, utilizzando un metodo comunicativo alternativo e originale. Ogni pannello, ritrovato dai bambini tramite un gioco simile alla caccia al tesoro, comprendeva poche righe scritte e suggerimenti quali: oggetti, rappresentazioni grafiche, disposizioni non convenzionali… input che lasciavano liberi i bambini di interpretazioni personali e arricchimenti. A conclusione del percorso i bambini hanno realizzato dei disegni su ciò che maggiormente aveva colpito la loro attenzione.
Dopo una breve introduzione, l’incontro inizia con l’ascolto di un brano musicale di Claude Debussy, che ha ispirato l’autrice alla storia. Dal brano musicale all’elenco degli strumenti conosciuti il passaggio è stato breve, ed ecco scatenarsi una gara, tra i bambini, di elenco di congegni sonori conosciuti.
La trama si svolge in un periodo di guerra, tematica ricorrente e centrale della favola ma che riflette una realtà, benchè da noi non vissuta in prima persona, appartenente al mondo di cui facciamo parte.
L’argomento è ostico ma tangibile e coinvolgente, magistralmente esposto dall’autrice con “l’aiuto” dei bimbi che non mancavano di intervenire integrando con i ricordi affiorati dell’iter pre-incontro:
Un gruppo di “vecchi” scappa dalla guerra, alla volta di un’isola che verrà chiamata Grismond, l’isola dei vecchi. Sull’isola vige una regola indiscutibile: non sono ammessi bambini perché i bambini fanno la guerra. Un giorno approda su Grismond una giovane donna sapientemente travestita da vecchina; portava un segreto, aveva in grembo un bambino. La donna nasconde la propria gravidanza e la nascita del figlio, che chiamerà Grismond. Il bambino, cresciuto in casa dalla sua mamma senza poter mai uscire dall’abitazione, viene lasciato sull’isola dalla donna che sente la necessità di tornare a combattere accanto al suo compagno, mossa dal desiderio che la guerra finisca. Trovato da una vicina, il bambino non viene però accettato dal Consiglio degli Anziani che ne decreta l’allontanamento dall’isola. Grismold dopo una serie di peripezie torna con i vecchi, ormai nostalgici di casa, in città, dove si ricongiunge con i genitori; l’intento comune è porre fine alla guerra.
Nell’immaginario collettivo dei bambini, gli autori di favole o produzioni indirizzate ai piccoli lettori rivestono un ruolo estraneo alla vita di tutti i giorni, quasi fossero alieni teletrasportati direttamente da Marte.
Avvicinare il mondo della scrittura ai giovani studenti, si configura come un arricchimento bilaterale, che rafforza il sodalizio tra scrittori e bambini, rendendolo tangibile. L’interazione che ne consegue diventa patrimonio impagabile del background personale.
Per approfondimenti sull’autrice potete consultare il sito di Elisabetta Mauti: http://www.dillocon1fiaba.it.
Simona Garbagnati